L'Associazione Canaria di Case Vacanze ( Ascav ) ha criticato il governo regionale per aver diffuso un "mito infondato" per "demonizzare" questa modalità di alloggio e sostenere una legge "restrittiva" per il settore, adducendo danni all'ambiente e disagi ai vicini residenti, nonostante che i dati ufficiali contraddicono questa affermazione.
Secondo l'organizzazione, in un comunicato diffuso venerdì, si sarebbe registrato solo un numero "assolutamente ridicolo" di denunce da parte dei cittadini per i disagi attribuiti alle "case vacanze" , al punto che "ciò smitizza la finzione che alcuni settori cercano di attribuire alle case per vacanze". ".
A riprova, l'Ascav cita i dati ottenuti da una consultazione effettuata al Comune di Las Palmas de Gran Canaria sui reclami riguardanti case vacanza nella capitale, secondo cui " tra il 2015 e il 2024 si sono verificati in media sei reclami all'anno dovuti a disagi." causati dalle case vacanza.
Inoltre, l'associazione sostiene che il governo delle Isole Canarie basa il suo disegno di legge per limitare le case vacanza su dati inesatti che non riflettono la realtà del settore. Si ricordano un rapporto presentato dal Collegio degli Economisti di Las Palmas che metteva in dubbio l'esattezza dei dati gestiti dal Ministero del Turismo.
In questo senso sottolineano che lo stesso Ministero del Turismo ha fornito dati che, secondo l'Ascav, sono errati, come il fatto che “solo il 21% dei gestori di case turistiche monopolizza più del 50% dei posti offerti .nelle isole".