Sempre più spesso, in questi ultimi mesi, le Canarie sono state investite da una massiccia irruzione di polvere sahariana che ha totalmente avvolto le isole Canarie. Questo fenomeno è conosciuto nell’arcipelago spagnolo, ed in tutta la Spagna, come calima. La traduzione letterale in italiano del termine calima è “foschia”, o “nebbiolina”. Si tratta di un fenomeno atmosferico ben noto in Spagna, dovuto principalmente alle ricorrenti intrusioni di polveri sospese di origine sahariana, sebbene le sue origini siano molto diverse, secondo quanto riporta il sito di meteorologia Meteored (tiempo.com).
Cos’è la calima che spesso avvolge le Canarie e il sud della Spagna?
La conseguenza più rilevante della calima è un drastico peggioramento della qualità dell’aria, con conseguenti effetti sulla salute. Le particelle PM10, un componente essenziale della calima, possono avere effetti negativi sul sistema respiratorio umano. Queste minuscole particelle, con un diametro compreso tra 2,5 e 10 µm, sono in grado di penetrare in profondità nei polmoni, causando una serie di problemi di salute. Infatti può anche causare o aggravare problemi in persone con malattie respiratorie e/o cardiovascolari , scatenando potenzialmente reazioni allergiche e attacchi d'asma.
Il fenomeno può causare anche scarsa visibilità, creando problemi alla viabilità e all’aviazione, può sporcare le strade, le automobili e le piante. Se la calima coincide con precipitazioni si formano le cosiddette “piogge di fango”. Il cielo, nel corso degli episodi di calima, ha solitamente una tonalità giallastra o rossastra molto caratteristica.
La foschia tende a scomparire quando vi è ricambio della massa d’aria che la trasporta. Nelle Isole Canarie è un fenomeno abbastanza comune, a causa della vicinanza del Sahara
Memorabile ed indimenticabile è stato l'evento del 23 febbraio 2020, dove il forte vento ha portato sulle Canarie la peggior tempesta di polvere del Sahara che si ricordi, la peggiore che le Isole Canarie abbiano sofferto negli ultimi 40 anni , con tutti i suoi aeroporti chiusi per due giorni e la sospensione del traffico marittimo nell’arcipelago spagnolo, ha trascinato sulle isole non solo migliaia di tonnellate di polvere, ma anche numerosi uccelli del deserto , alcuni dei quali rari ... mai visti prima in Spagna.,.