Il presidente del Cabildo di La Gomera, Casimiro Curbelo, ha chiesto ieri la convocazione urgente di un incontro tra il Porto Autorità di Santa Cruz de Tenerife, il Governo delle Isole Canarie, i comuni di Tenerife, La Gomera, La Palma e El Hierro e il Comune di Arona per cercare una soluzione globale al “crollo” del porto di Los Cristianos. “Siamo in ritardo, ma dobbiamo valutare e concretizzare soluzioni reali per una soluzione al grave problema che colpisce la connettività delle isole verdi con la zona portuale del sud di Tenerife," ha spiegato il deputato regionale e leader del Gruppo Socialista Gomera.
Il presidente della corporazione insulare di La Gomera si è rammaricato, a suo avviso, della mancanza di impegno da parte delle amministrazioni coinvolte di fronte ad una situazione che "è andata peggiorando nel corso degli anni". Curbelo ha spiegato che, nonostante si siano sentite alternative in materia di accessibilità, c'è il dubbio che progetti come la costruzione di un tunnel dal porto all'autostrada nel sud di Tenerife "tecnicamente" fattibili, "susistano problemi aggiuntivi che questa soluzione genererebbe». Tuttavia, il presidente del Gomero Cabildo ha chiesto che da questo incontro emerga una posizione comune, “qualunque essa sia”, e che si “cerchi l'interesse generale di queste isole”.
Inoltre, il leader dell'ASG ha sottolineato in particolare che la situazione attuale, sia l'accesso alle infrastrutture portuali nel sud di Tenerife e l'operazione d'imbarco, risultino "insostenibile" a causa dell'aumento del volume di passeggeri, che già supera i due milioni annui e i 500.000 veicoli.
Non è la prima volta che Casimiro Curbelo richiama l'attenzione sui problemi del porto di Los Cristianos, di vitale importanza per la connettività, in questo caso marittima, della sua isola. Già in ottobre, appena un paio di mesi fa, aveva avvertito che non c'era tempo per "discussioni teoriche". Lo ha fatto una volta esclusa l'alternativa della costruzione del Porto di Fonsalía, di cui ieri ha detto che si tratta di "un'alternativa possibile se le sue dimensioni fossero adeguate alle reali necessità."
«Nelle isole verdi serve un'alternativa a Los Cristianos e ne abbiamo bisogno con la massima urgenza. Per quasi un quarto di secolo ci siamo lasciati ingannare dalla proposta di un nuovo porto, poi abbandonato. "Nessuno pensi che ci lasceremo ingannare con fuochi d'artificio per altri venticinque anni", ha avvertito il presidente del Cabildo di La Gomera . La rabbia del presidente dell'isola è giustificata dall'importanza vitale che il porto di Los Cristianos riveste per la connettività, e quindi per l'economia. Da Los Cristianos non solo ritornano a La Gomera molti dei suoi cittadini quando devono venire a Tenerife per motivi amministrativi e sanitari, ma è anche il punto da cui partono per l'isola molti turisti che dedicano parte del loro soggiorno a Tenerife per una vacanza nella vicina La Gomera.