Come si chiamano in Spagna le diverse festività natalizie? Quali sono i nomi, le tradizioni, le date di festa? Le date e le tradizioni natalizie in Spagna sono molto simili a quelle italiane. Le città e i borghi si riempiono di luminarie nelle strade, ed alcune città fanno dell’illuminazione natalizia un’attrazione turistica.
Nelle case si monta l’albero di Natale ed il presepio (che in Canaria e Spagna è chiamato comunemente “belén” o “nacimiento”, o meno diffusamente “pesebre”), in alcuni casi si allestiscono luminarie sui balconi e sulle finestre e nei giorni di festa ci si riunisce con la famiglia allargata per grandi pasti abbondanti. Chi durante tutto l’anno vive lontano dalla famiglia, ritorna nel suo paese o nella propria città di origine e si ritrova intorno al tavolo per lunghi pranzi e cene con i parenti, dove predominano le carni ed i dolci, oltre ovviamente al vino. Vediamo ora un po’ di curiosità sulle date e sulle tradizioni nel periodo delle festività natalizie.
Il 22 dicembre la Lotteria di Natale, un fenomeno popolarissimo in Spagna
Ogni 22 dicembre si tiene in Spagna l’estrazione straordinaria della Lotteria di Natale. Il Sorteo Extraordinario de Navidad distribuisce oltre 2 miliardi di euro in premi di diversa taglia. Il premio più grande è conosciuto come el Gordo, ed è un premio molto ambito che distribuisce premi del valore di 400.000 euro per ogni decimo.
L’estrazione della lotteria di Natale è un evento molto popolare in Spagna, e viene seguito in televisione da milioni di persone. Nelle settimane precedenti al sorteggio sono tantissimi gli spagnoli che acquistano il “decimo” della lotteria, facendo lunghe code davanti ai tabaccai. Le probabilità di vincere somme consistenti sono davvero bassissime, ma la tradizione conta tantissimo e sono pochi a non partecipare a questa tradizione popolare.
I nomi e le festività di Natale in Spagna
La Vigilia di Natale si chiama Nochebuena
Il 24 dicembre è la Vigilia di Natale, che in Spagna si chiama Nochebuena (tradotto letteralmente sarebbe “notte buona”). Si cena insieme alla famiglia allargata e si mangia e beve abbondantemente. Il 24 dicembre non è un giorno festivo, ma molte imprese e luoghi di lavoro lasciano il pomeriggio libero ai dipendenti. Negli ultimi decenni si è diffusa, come in Italia, la tradizione di Babbo Natale (in Spagna si chiama Papa Noel) che porta i regali ai bambini. Il 24 dicembre è anche il giorno in cui viene trasmesso in televisione il discorso del Re alla nazione, un evento per certi versi comparabile al discorso di fine anno del Presidente della Repubblica italiano.
Natale, in Spagna è il giorno della Navidad
Il 25 dicembre, giorno di Natale, in Spagna è la Navidad. Sono chiusi i negozi e la gran parte dei monumenti e musei statali. In questo giorno di festa è tradizionale riunirsi a pranzo o a cena in compagnia dei parenti.
Santo Stefano? Non è festa ma…
Il 26 dicembre, Santo Stefano, in Spagna non è festa come in Italia, anche se in Catalogna e presso le Isole Baleari è un giorno festivo regionale. Queste sono le uniche regioni dove è festa il 26 dicembre.
L’ultimo dell’anno in Spagna è il giorno di Nochevieja
Il 31 dicembre, ultimo dell’anno, in Spagna è il giorno della Nochevieja (letteralmente “notte vecchia”), un nome che rende bene l’idea dell’ultima notte dell’anno, un anno ormai arrivato alla fine. In generale si cena con i parenti in casa, o in qualche ristorante, attendendo il tradizionale rito dei dodici chicchi d’uva a mezzanotte, per poi uscire in compagnia degli amici fino al mattino.
La tradizione dei dodici chicchi d’uva
La tradizione spagnola più conosciuta della Nochevieja è quella de “las doce uvas” (dodici chicchi d’uva). Pochi secondi prima della mezzanotte, chi assiepato nella piazza di Puerta del Sol a Madrid, chi davanti la televisione con la diretta televisiva dalla famosa piazza madrilena, gli spagnoli mangiano 12 chicchi d’uva, uno per ogni rintocco della campana della Casa de Correos (“campanadas”). Ci vuole una certa abilità per riuscire nell’impresa (i dodici rintocchi impiegano circa 35 secondi in tutto, e bisogna quindi mettere in bocca un chicco d’uva ogni 2-3 secondi…) ma farlo è augurio di buona fortuna per l’anno che si apre.
Un altro evento importante dell’ultimo dell’anno, che avviene nel tardo pomeriggio, sono le corse popolari che si tengono nelle città e nei paesi spagnoli, chiamate “carreras de San Silvestre”. A Madrid si tiene la più famosa, la San Silvestre Vallecana.
Il Capodanno in Spagna, Día de Año Nuevo
Il primo gennaio è il Día de Año Nuevo (Anno Nuovo). Per chi ha festeggiato fino a notte è un giorno di “resaca” (postumi della sbornia). Per gli altri è un giorno di riposo, di corse nei parchi cittadini o escursioni fuori porta. Il Capodanno in Spagna è festa nazionale ed un po’ come nel giorno di Natale è difficile trovare musei e monumenti aperti.
In Spagna non c’è la Befana, ma la grande festa dei Re Magi
Il 6 gennaio in Spagna e in Canaria è il giorno dei Re Magi (Reyes Magos, o più semplicemente, Reyes). Il giorno dell’Epifania, ed i giorni precedenti, è una giornata molto sentita e di grandi festeggiamenti. Invece della Befana (tradizione particolarmente diffusa nell’Italia centrale) sono i Re Magi a portare regali e dolci ai bambini nella sera fra il 5 ed il 6.
L’usanza è di lasciare, invece alla calza, delle scarpe o delle pantofole sotto l’albero, o vicino ad una finestra, insieme a dell’acqua per dissetare i Re Magi ed i loro cammelli. Prima dell’arrivo della tradizione di Babbo Natale erano i Re Magi a portare i regali in Spagna e in Canaria, ma ancora oggi la tradizione è molto forte.