L’isola di Tenerife è da anni ufficialmente il terzo Santuario mondiale del pianeta per i cetacei “Whale Heritage Site”, seguita da Dana Point in California. Questo titolo era detenuto solo da Hervey Bay in Australia e The Bluff in Sudafrica. Va precisato che la zona dichiarata tale si trova nel sud-ovest dell’isola e precisamente nella zona compresa tra Punta de la Rasca e Punta Teno. Ovviamente non è una sorpresa, visto che la storia di questa zona inizia diversi decenni fa con la scoperta di Jacques Yves Cousteau, di una colonia stabile di globicefalo. Nel 1992 l’Unione Europea approvò e pubblicò la “direttiva Habitats”, per creare una rete per la conservazione della flora e della fauna marina, con il nome di NATURA 2000 affinché si potesse contribuire al mantenimento della biodiversità in Europa con uno sviluppo sostenibile in sintonia con il paesaggio.
Nel 2001 la zona viene dichiarata LIC “Luogo di Importanza Comunitaria” che successivamente chiamarono ZEC “Zona di Speciale Conservazione” e ZEPA per quanto riguarda i volatili.
Ma non è tutto, perché questa zona nello specifico è inclusa in diverse zone protette come Il Parco Rurale di Teno con le meravigliose scogliere di Los Gigantes (alte oltre 600 metri per 11 chilometri di lunghezza) ed il faro di Punta Teno, le zone d’ interesse scientifico de La Caleta e le scogliere della Isorana (alte 30 metri per oltre 3 kilometri di lunghezza), il monumento naturale della montagna di Guaza ed infine la riserva naturale speciale di Punta de la Rasca.
Ma ci pensate che in solo 22 kilometri (che sono il 23% del litorale dell’isola) troviamo cosi tante zone protette e con un alto valore biologico? Un valore del genere suppone il 96,5% delle zone protette di tutto il litorale dell’isola ed il 56,6% di tutta la costa Canaria.
I comuni compresi nella zona Teno-Rasca sono 5, rispettivamente: Buenavista del Norte, Santiago del Teide, Guia de Isora, Adeje e Arona.
Questa è anche la zona in assoluto più turistica delle Isole Canarie ed una delle zone più turistiche del mondo con oltre 6 milioni di turisti all’anno, dei quali 1,4 milioni provano l’esperienza del whale-watching generando in indotto di oltre 42 milioni di euro.
La dichiarazione di Santuario mondiale del pianeta per i cetacei, fa si che Tenerife diventi il primo ed unico punto in Europa con una tale certificazione. Oltretutto avallata anche dalla carta di sostenibilità, dove le imprese che svolgono il whale-watching si impegnano a rispettare la fauna marina composta da un enorme numero di specie.