Un turista islandese di 66 anni è stato arrestato dalla Polizia nazionale, sospettato di aver commesso i reati di simulazione di reato e frode nel sud dell'isola di Tenerife .
Ad attirare l'attenzione degli investigatori della Polizia di Stato è stata la denuncia presentata da un turista, che affermava di essere stato vittima di una violenta rapina .
Il denunciante affermava che in breve tempo ignoti avevano addebitato, sulla carta di credito che gli avevano rubato un totale di 8.000 euro .
Gli agenti dopo una serie di indagini hanno potuto individuato il locale della movida di Arona dove la carta era stata usata in maniera truffaldina
Dalla investigazione eseguita è emersa una realtà completamente diversa. L'islandese si era dato alla pazza gioia bevendo tutto e di più invitando spesso altri clienti a tenergli compagnia nella bevuta.
Una volta raccolte prove sufficienti, gli agenti si sono recati nell'albergo dove alloggiava "lo scroccone" e hanno proceduto ad arrestarlo.
La Polizia di Stato sottolinea che fingere di essere responsabile o vittima di un reato , con piena consapevolezza della sua falsità, o denunciare un reato inesistente può costituire reato penale con sanzioni da 6 a 12 mesi .