Sull'isola di La Gomera, nel cuore del Parco Nazionale di Garajonay, si svolge una tradizione vinicola unica. Negli altopiani di Chipude , Gloria Negrín e il suo team hanno recuperato una pratica quasi dimenticata: seppellire le bottiglie di vino nel vigneto stesso .
Questa tecnica, che unisce innovazione e tradizione, ha attirato l'attenzione della critica internazionale e ha collocato i vini Altos de Chipude sulla mappa globale.
Perché il vino viene sepolto?
L’idea di seppellire le bottiglie di vino nasce da un aneddoto familiare. La nonna di Gloria Negrín, Adoración, era solita seppellire le bottiglie di vino nel vigneto per mantenerle fresche mentre lavorava. In un'occasione, dimenticò una bottiglia sotto terra per mesi e, dopo averla recuperata, scoprì che si era evoluta in modo interessante.
Ispirata da questa storia, Gloria ha deciso qualche anno fa di replicare la tecnica con 100 bottiglie di Rajadero e sembra che abbia centrato l'obbiettivo.
Per sei mesi, le bottiglie selezionate di Rajadero hanno riposato sotto terra, dove le condizioni del sottosuolo ne hanno influenzato l'evoluzione. Questo processo ha conferito al vino note di frutta secca come albicocche secche e mela cotta, oltre ad uno spiccato carattere minerale.
The Buried Crack ha suscitato l'interesse di critici rinomati, come l'inglese Jancis Robinson, grazie alla sua unicità. Inoltre, puoi gustarlo in numerosi ristoranti dell'isola, come El Palmar, dove ogni bottiglia viene venduta a circa 100 euro, e la sua popolarità è tale che la domanda sta superando l'offerta.
Un'eredità di famiglia
La cantina Altos de Chipude ha profonde radici familiari. Le viti, piantate più di 60 anni fa dal nonno paterno di Gloria, Aurelio, sono state attentamente curate nel corso delle generazioni.
In seguito all'emigrazione del padre Antonio in Venezuela nel 1955, tornato con l'intenzione di continuare la tradizione vinicola, Gloria ne è subentrata nel 2014. Nonostante abbia dovuto affrontare sfide iniziali e scetticismo, soprattutto in un settore a predominanza maschile, la sua perseveranza ha portato a Altos de Chipude verso nuovi orizzonti.
El Rajadero Buried è un vino gastronomico per eccellenza, versatile negli abbinamenti e con un profilo che si abbina a tutto, dal foie gras ai piatti affumicati. Ogni bottiglia è unica, con note che possono includere finocchio, frutta tostata e mela cotogna, evolvendosi nel tempo per offrire un'esperienza di degustazione unica.