La bonaccia di settembre, con il mare spento, sta rendendo possibile in questi giorni l'arrivo massiccio di canoe alle Isole Canarie, soprattutto alle isole di El Hierro e Tenerife, con barche di grandi dimensioni, capaci di accogliere fino a un centinaio di persone, tutte dal Senegal.
Nelle ultime 48 ore, le Isole Canarie hanno registrato un nuovo picco di arrivi di migranti, con 1.121 persone soccorse vicino alle sue coste, tra cui più di 200 minori, e con El Hierro, l'isola più piccola, la cui capacità di accoglienza è stata completamente sopraffatta dall'accoglienza di 420 migranti solo questo fine settimana al molo La Restinga, nel sud dell'isola.
In totale, le squadre di emergenza e soccorso hanno assistito persone, provenienti soprattutto dall'Africa sub-sahariana, arrivate a Lanzarote, Tenerife, Gran Canaria ed El Hierro con 16 imbarcazioni diverse.
Così, durante tutto sabato, 469 migranti sono riusciti a raggiungere la costa delle Canarie su sette imbarcazioni arrivate a Tenerif; El Hierro, su tre canoe, e Lanzarote, su due barche. Tra loro c'erano 13 donne e venti minori, secondo fonti del Soccorso Marittimo, della Croce Rossa e del Consorzio Emergenza Lanzarote.
Intanto ieri è stato nuovamente battuto il record giornaliero del 2023, superato solo lunedì scorso, quando alle Canarie sono arrivate 634 persone in 24 ore. Per tutta domenica, durante la notte e la mattina, 652 persone sono state portate in salvo a bordo di nove diverse imbarcazioni giunte a Lanzarote, dove sono arrivati quattro gommoni; El Hierro, due cayucos; Gran Canaria, un cayuco, e Tenerife, altre due canoe.