L'obiettivo è migliorare la salute pubblica, ridurre la dipendenza dai farmaci e prevenire le malattie croniche, in particolare tra le persone di età superiore ai 55 anni.
Il programma sarà gratuito, universale e accessibile e non si svolgerà nelle palestre tradizionali, bensì tramite "consulenze sul movimento" in spazi pubblici accreditati.
Professionisti sportivi qualificati progetteranno programmi di esercizi sicuri e personalizzati in collaborazione con il personale sanitario e la Scuola ufficiale di educazione fisica e sport delle Isole Canarie.
L'idea ha preso forma nel 2023, quando il Vice Ministro dello Sport, Ángel Sabroso, ha scoperto 416.420 euro di fondi UE non assegnati, destinati a un piano di prescrizione di attività fisica. Per evitare di restituire il denaro a Bruxelles, i funzionari hanno studiato modelli nazionali e internazionali, portando a un accordo tra i dipartimenti regionali della salute e dell'istruzione.
Il risultato è stata la strategia di prescrizione dell'attività fisica nelle Isole Canarie, che comprende protocolli clinici, un sistema di riferimento, formazione specialistica e una piattaforma digitale ed è ora nella fase di test finale.
Nell'ultimo anno, oltre 500 operatori sanitari e 400 specialisti dell'attività fisica in tutte le isole sono stati formati per progettare e monitorare programmi di esercizio fisico. La fase pilota inizierà il 1° settembre in otto aree: Gran Tarajal (Fuerteventura), Teror e La Isleta (Gran Canaria), Tinajo (Lanzarote), La Frontera (El Hierro), San Sebastián (La Gomera), Villa de Mazo (La Palma) e Añaza (Tenerife), coprendo oltre 80.000 residenti.
Inizialmente, l'attenzione sarà rivolta agli over 55. Secondo i dati del Programma EVA del 2023, il 54% di questo gruppo soffre di ipertensione, il 45% di colesterolo alto, il 25% di diabete di tipo 2 e il 27% di fumatori o ex fumatori recenti. Quattro su dieci non praticano regolarmente attività fisica. Il piano mira a invertire queste tendenze, ad affrontare i rischi per la salute legati all'inattività e al sovrappeso, che colpiscono il 22% degli adulti e quasi il 46% dei bambini dai sei ai nove anni, e a ridurre i tassi di mortalità associati a queste condizioni.
"Meno farmaci. Più movimento. Meno attesa. Più supporto. Meno solitudine. Più salute condivisa", ha riassunto Sabroso. Lungi dall'essere un progetto a breve termine, Activídate è concepito come una componente permanente del sistema sanitario, con finanziamenti stabili e sviluppo continuo. L'80% della spesa prevista è già stato garantito tramite fondi UE e la piattaforma digitale garantirà il monitoraggio e la tracciabilità di ogni caso.
Guardando al futuro, la sfida sarà quella di estendere il programma a più comuni, aumentare le sedi accreditate e rafforzare la formazione continua. Le autorità sperano che, oltre a migliorare la salute, Activídate riduca la domanda di farmaci e alleggerisca la pressione sui servizi sanitari.