I residenti di Costa del Silenzio nel comune di Arona denunciano lo stato attuale preoccupante del Paseo Marítimo de Costa del Silencio .
Il lungomare, uno dei gioielli turistici della zona, comincia a mostrare segni di notevole degrado, che sta causando gravi difficoltà alle persone con diversità funzionale.
Il peggioramento non colpisce solo i turisti, ma anche i residenti, in particolare gli anziani, le mamme con passeggini e le persone con mobilità ridotta, che incontrano notevoli ostacoli nei loro spostamenti quotidiani a causa della scarsa accessibilità.
Le pessime condizioni del percorso, con ghiaia e terriccio sparsi, oltre a complicare gli spostamenti, risultano sgradevoli per gli utenti, che devono confrontarsi costantemente con sporco e polvere.
Ritengono che il lungomare Costa del Silencio sia un punto chiave per i visitatori e che il suo stato attuale incida negativamente sull'esperienza turistica nella zona.
Si è consci dell'impatto che ciò avrà sia sulla comunità locale che sull'industria del turismo, pertanto si chiede con urgenza alle autorità del Comune di Arona , al Ministero della Salute , al Cabildo e al Costas di adottare misure immediate nel centro.
La soluzione che viene proposta è chiara e concreta: asfaltare il marciapiede e il lungomare. L’uso di asfalto e cemento, materiali noti per la loro longevità e il costo relativamente basso, potrebbero migliorare significativamente l’accessibilità e la pulizia del lungomare.
Questo intervento non solo andrebbe a vantaggio delle persone a mobilità ridotta, ma migliorerebbe anche l’esperienza di tutti gli utenti della corsa.
Questo miglioramento non è solo una questione di estetica o comfort, ma di inclusione e sicurezza per tutti gli abitanti e i visitatori della Costa del Silencio .
Tutti sperano riceva risposta tempestiva e che vengano prese le misure necessarie per restaurare e migliorare questo importante spazio pubblico nel sud dell'isola di Tenerife. Senza dimenticare che questo nucleo di Arona , come tanti altri di questo comune, risente negativamente della “mancanza di civiltà” nello smaltimento dei rifiuti .