Da Tirreno.it Un corpo su una spiaggia. Il dubbio degli amici. “E lui? È Gianmarco?». Incertezza, paura, domande. E le domande che, non subito ma dopo diversi giorni, arrivano anche a Livorno. Il dubbio si insinua. Prima sui social, poi fuori dal web. Santa Carlo chiama le questure dell’isola, finché non ha la conferma: quel cadavere ritrovato su una spiaggia di Tenerife è di suo figlio, Gianmarco Fenzi. E così, sotto shock, si prepara a partire Quello che è successo sull’isola rimane un mistero. Mancano molti dettagli per ricostruire il puzzle. Come è morto Gianmarco? Quando esattamente? E perché? Ma facciamo qualche passo indietro.
Gianmarco Fenzi, livornese di 29 anni, qualche anno fa aveva deciso di espatriare e insieme al padre si è trasferito a Minorca, dove hanno aperto un ristorante. Si chiamava Don Carlos e lì, con papà Carlo dietro ai fornelli, si preparavano le prelibatezze della “cucina toscana”, come recitava l’insegna del ristorante. Ma poi probabilmente qualcosa è andato storto. Perché padre e figlio decidono di cambiare vita lo scorso anno. Il padre torna in Italia e il figlio si trasferisce a Tenerife. Va a lavorare in un ristorante a Los Cristianos, la costa più turistica dell’isola. Dove l’immenso viale verso il mare è costellato di cocktail bar e locali di ogni tipo. Il locale si chiama La Piazzetta del Mar. È lì che Gianmarco fa il cameriere da tempo. Dal locale fanno sapere che “nessuno sa niente” di quanto accaduto al ragazzo italiano che lavorava nell’isola. Inoltre, pare che da tempo stesse accarezzando l’idea di tornare a Minorca, stavolta da dipendente..
Il suo corpo è stato ritrovato sulla spiaggia di Puetro Colon, sulla costa di Adeje, appena a nord di Los Cristianos. Non è chiaro se sia stato ritrovato di giorno o di notte, né dove si trovasse esattamente. Ma pare che il ritrovamento possa essere avvenuto anche dieci giorni fa. Ma i familiari, a quanto pare, non sono venuti a sapere nulla per giorni, Fino alla telefonata «Quel corpo è suo, di Gianmarco. L’hanno trovato morto sulla spiaggia». A quel punto il padre si è messo al telefono e ha chiamato la polizia locale fino a quando non ha avuto conferma. La salma del figlio era stata portata all’obitorio, probabilmente quello Santa Cruz
Carlo Fenzi, quindi, appena saputo tutto questo, si è organizzato per volare a Tenerife, dove dovrebbe arrivare martedì sera. Ma in questa storia praticamente tutte le domande attendono una risposta. E si parte dall’esame autoptico sul cadavere. È già stato fatto? Cosa è emerso? C’erano segni di violenza sul corpo? Qual è la causa della morte? Perché, in questo momento, la famiglia e gli amici non sanno nulla. “L’unica cosa certa – dicono – è che è morto”. Abbiamo un’idea di dove e quando è stato trovato il corpo. Ma non su come e da chi. Gianmarco era solo quel giorno? È morto sulla stessa spiaggia dove è stato trovato? Si è ammalato o è successo qualcos’altro? E poi, possibile che il padre abbia saputo della morte del figlio tanto tempo dopo che il cadavere era stato ritrovato su quella spiaggia? Al momento non ci sono risposte.
Fonte iltirreno.it