Il governo delle Isole Canarie ha emesso sei sanzioni contro i proprietari di appartamenti di complessi turistici che non volevano affittarli, ma utilizzarli come casa o seconda residenza: Sono le prime sei di un conflitto legale derivato dalla Legge di ristrutturazione e modernizzazione del turismo delle Isole Canarie, legge incardinata nel 2013 che ha tolto di fatto il sogno a centinaia di proprietari.
Fonti del Ministero del Turismo hanno chiarito che si tratta di fascicoli elaborati tra gli anni 2020, 2021 e 2022, i cui protagonisti hanno ricevuto sanzioni che vanno da 2.253 a 9.015 euro per infrazioni "gravissime" della legislazione delle Isole Canarie, che richiede dal 2013 di destinare tali immobili al solo uso turistico stabilito dal piano urbanistico, anche se l'interessato invoca il proprio diritto di proprietà per cercare di destinarlo ad un uso abitativo.
Sul lato opposto del conflitto ci sono gli imprenditori del settore turistico, che chiedono con insistenza al governo delle Canarie di applicare la legge e impedire la " RESIDENZIALIZZAZIONE" delle aree di vacanza. Sostengono non solo che degrada la destinazione, ma che le aspettative di chi fa di un appartamento la propria casa, con quelle di chi viene nel complesso per trascorrere qualche giorno di vacanza, svago o fare festa, male si conciliano
L'Ombudsman ritiene che l'unità di sfruttamento costituisca un requisito difficile da sostenere a causa del suo impatto sul diritto di proprietà e sulla libertà di impresa delle persone interessate e ritiene opportuna la sua soppressione, come è già stato fatto nelle Isole Baleari, ma in attesa le sanzioni devono essere pagate