Da questa domenica, 1 gennaio, entrano in vigore le misure del terzo piano anticrisi per far fronte agli effetti della guerra in Ucraina, annunciato martedì scorso dal Governo. Un pacchetto di misure dotato di 10.000 milioni di euro, che porta a 45.000 il tutto erogato per minimizzare il costo della crisi energetica in tasca agli spagnoli.
Tra queste misure sempre da oggi dobbiamo dire addio al bonus di sconto di 20 centesimi al litro del carburante. Gli aiuti di Stato saranno limitati ai settori più colpiti dalla crisi, come trasportatori, agricoltori, compagnie di navigazione e pescatori. Come dettagliato dal Ministero dei Trasporti, il bonus per i vettori sarà articolato in due fasi: la prima prevede uno sconto di 20 centesimi al litro consumato tra il 1° gennaio e il 31 marzo, e la seconda di 10 centesimi tra il 1° aprile e il 30 giugno. Tale aiuto sarà versato alla fine di ogni mese. Nel caso degli agricoltori, lo farà rimborsando la tassa speciale sugli idrocarburi.
Gli agricoltori avranno anche un aiuto diretto di 300 milioni per compensare l'aumento del costo dei fertilizzanti. Sánchez ha anche annunciato 450 milioni per la ceramica e 120 milioni per i pescatori.