Ciò ha spinto importanti istituzioni scientifiche, tra cui il Consiglio nazionale delle ricerche spagnolo (CSIC) e l'Università di La Laguna (ULL), a votare contro.
Limitazioni di parcheggio e trasporto
Una delle modifiche più significative limiterebbe l'accesso ai parcheggi del parco, in determinati orari, solo ai servizi navetta pubblici o privati autorizzati. I visitatori che arrivassero in auto al di fuori di tali orari potrebbero essere respinti.
Una nuova rete di bus navetta collegherebbe le aree di parcheggio di interscambio ai punti chiave del Parco Nazionale del Teide, e chiunque desiderasse utilizzare la funivia dovrebbe arrivare tramite queste navette.
Numero di visitatori e capacità
Sebbene l'attuale piano del 2002 menzionasse già la necessità di controllare il numero di visitatori, non è mai stato applicato rigorosamente. La nuova bozza conferma che l'accesso dei visitatori sarà regolamentato una volta stabiliti i limiti di capienza.
Introduce inoltre un limite specifico di 150 persone ammesse contemporaneamente a La Rambleta e sui sentieri limitrofi (Telesforo Bravo, Mirador de la Fortaleza e Mirador de Pico Viejo), con un massimo di 50 persone sul sentiero che porta alla vetta.
Eventi ciclistici e sportivi
Attualmente, i ciclisti possono circolare solo su strade asfaltate, ma il nuovo piano prevede l'apertura di diverse piste sterrate, tra cui quelle di Arico El Viejo, Fasnia, Corral del Niño–Montaña del Limón e Guamaso.
Autorizzerebbe inoltre ufficialmente grandi eventi sportivi come il Tenerife Bluetrail, il Teide 360, la Vuelta Ciclista Isla de Tenerife e forse anche La Vuelta a España, a condizione che siano organizzati dalle autorità dell'isola e considerati a basso impatto. I critici sostengono che la proposta non pone limiti al numero di partecipanti.
Apicoltura e controllo dei mufloni
Il nuovo piano consentirebbe inizialmente fino a 2.600 alveari, riducendoli di 150 ogni anno fino a raggiungere quota 2.000. Il CSIC ha avvertito che ciò potrebbe danneggiare le specie autoctone, poiché le api competono con gli impollinatori locali e alterano l'equilibrio ecologico del parco.
Al contrario, il piano stabilisce una scadenza chiara di cinque anni per l'eradicazione del muflone, una pecora selvatica non autoctona introdotta decenni fa per la caccia, a lungo ritenuta responsabile del danneggiamento delle piante autoctone e dei fragili ecosistemi.
Speleologia ed esplorazione
Anche le regole per la speleologia verrebbero allentate. Invece di richiedere ai partecipanti di essere membri di una federazione, basterebbe l'autorizzazione della direzione del parco. La speleologia ricreativa rimarrebbe limitata alla Sima de Vicky a Montaña Rajada.
Un dibattito diviso
I sostenitori sostengono che il nuovo piano modernizza la gestione del parco e raggiunge un migliore equilibrio tra turismo e conservazione. Tuttavia, i critici, tra cui gruppi ambientalisti e ricercatori, affermano che rischia di dare priorità alla comodità dei visitatori rispetto alla protezione dell'ecosistema e potrebbe aprire le porte allo sfruttamento commerciale dei fragili paesaggi del parco.