Le autorità sanitarie hanno rafforzato le raccomandazioni sull'uso delle mascherine chirurgiche. Si consiglia a operatori sanitari, pazienti e visitatori di indossarle in tutte le aree delle strutture mediche, mentre il personale dei centri di assistenza sociale è invitato a fare lo stesso per proteggere i gruppi vulnerabili.
L'obiettivo è quello di frenare la trasmissione del virus e ridurre le infezioni tra le popolazioni ad alto rischio.
Il Ministero ricorda inoltre al pubblico che chiunque presenti sintomi simil-influenzali, nonché coloro che svolgono professioni che comportano un contatto prolungato con il pubblico, devono indossare una mascherina negli spazi condivisi.
Poiché in questo periodo dell'anno le riunioni di famiglia e gli eventi festivi si svolgono principalmente al chiuso, si consiglia alle persone con sintomi quali tosse, febbre, malessere generale, mal di gola, congestione o naso che cola di utilizzare la mascherina a scopo precauzionale.
Le autorità raccomandano inoltre di lavarsi spesso le mani, di arieggiare gli spazi interni, di coprirsi la bocca e il naso quando si tossisce o si starnutisce, di utilizzare fazzoletti monouso, di evitare il contatto ravvicinato con persone vulnerabili e di non condividere utensili, asciugamani o altri oggetti che potrebbero trasportare saliva o secrezioni respiratorie.
Secondo l'ultimo Rapporto di Sorveglianza delle Infezioni Respiratorie Acute per l'Assistenza Primaria, nella settimana dal 15 al 21 dicembre i tassi di influenza sono balzati da 151,4 a 194,4 casi ogni 100.000 abitanti. Questa cifra supera già il picco registrato durante la stagione 2024-25, quando il tasso più alto raggiunse i 171,51 casi a metà gennaio.
L'epidemia è quindi arrivata con quattro settimane di anticipo rispetto alla scorsa stagione e le cifre non includono ancora l'aumento previsto dopo gli incontri di Natale e Capodanno.
L'incidenza complessiva delle infezioni respiratorie acute (IRA) è aumentata a 1.085,3 casi ogni 100.000 abitanti, rispetto ai 909,7 della settimana precedente. La bronchiolite è salita a 5,4 casi, mentre i casi di COVID-19 sono scesi a 1,9. Anche i ricoveri per infezioni respiratorie acute gravi (IRA) sono aumentati, raggiungendo quota quindici.

La vaccinazione antinfluenzale è raccomandata a tutti gli over 60 e a coloro che appartengono a una categoria vulnerabile.