Le Isole Canarie hanno guadagnato complessivamente 72.886 abitanti dal 2014 alla fine del 2022, secondo i dati Istac, da cui risulta che il 6,1% sono immigrati europei provenienti dall'Ue e il 23% sono immigrati extracomunitari (per arrivare a 21.351 persone), e 70,7% spagnolo.
I dati sono stati presentati in commissione parlamentare dal ministro del Tesoro, Matilde Asián, la quale ha sottolineato che la popolazione immigrata europea è rimasta praticamente al 7% negli ultimi otto anni mentre quella del resto del mondo è aumentata dal dal 4,93% al 5,54%.
"Io stessa sono rimasta sorpresa perché avevo la sensazione che l'aumento fosse stato maggiore", ha spiegato rispondendo ad una domanda del deputato del Gruppo Nazionalista, José Manuel Bermúdez.
Ha sottolineato inoltre che tra i residenti stranieri primeggiano gli italiani, in forte crescita, mentre diminuiscono tedeschi, inglesi, belgi e nordici, rispetto alla crescita di chi arriva da Africa, America e Asia oltre agli ucraini.
Case in mano agli stranieri
Bermúdez ha tuttavia presentato i dati dell'INE secondo cui sono 127.166 i cittadini dei paesi appartenenti all'Unione Europea, senza contare Irlanda e Norvegia, registrati nelle Isole Canarie nel 2022, in contrasto con il 33,5% di case vendute nella provincia di Santa Cruz de Tenerife dal 2012 al 2023 finite in mano a stranieri.
“Vale a dire che negli ultimi 11 anni le case, una su tre sono finite in mano a stranieri, stranieri che alcuni risiedono e altri non risiedono qui, ma influenzano il nostro benessere”, ha indicato.
L'acquisto di case da parte di stranieri è guidato da tedeschi e italiani, seguiti dai belgi, e in un contesto in cui le Isole Canarie concentrano il 26,1% degli investimenti immobiliari stranieri, quasi il doppio del totale della Spagna, dove è del 14%.
“O gli stranieri che acquistano un terzo delle case nelle Isole Canarie non sono tutti residenti, oppure i residenti stranieri, soprattutto dell'Unione Europea, acquistano case delle Canarie e accumulano un numero significativo di queste proprietà. E l'una o l'altra delle due ipotesi deve essere oggetto di analisi e di preoccupazione, perché l'emergenza abitativa che stiamo vivendo fa sì che nella società canaria ci sia una reale preoccupazione per l'aumento demografico e per l'incremento demografico legato all'edilizia abitativa," ha sottolineato .
Bermúdez ha affermato che bisogna "considerare" la limitazione all'acquisto di alloggi da parte di stranieri e attende di conoscere le conclusioni della relazione legale commissionata dal governo delle Canarie poiché lo scenario è "preoccupante" a causa del prezzo "esorbitante". raggiunto dagli alloggiamenti.
Ha quindi commentato che la situazione potrebbe diventare “grave” se non verranno adottate misure correttive. “L’Unione Europea deve rispondere ad una situazione che è diversa e più grave in un territorio limitato e remoto come le Isole Canarie rispetto al resto del territorio europeo”, ha indicato.
