La coincidenza di tutte le fonti rilevanti utilizzate nelle analisi per prevedere, con la massima precisione possibile, come sarà quest'anno turistico alle Isole Canarie, ma anche in Spagna, è totale. Nessuno ne dubita e sarà così, a meno che non si verifichi una catastrofe imprevedibile.
Gli organismi pubblici ufficiali, come l'INE, l'Istac delle Canarie, l'AENA e altri, insieme ai resoconti emessi dalle associazioni turistiche locali e nazionali, non lasciano spazio a dubbi: il 2024 si preannuncia un anno turistico con un nuovo record storico , il secondo consecutivo nelle isole, se così fosse, dopo il massimo assoluto del numero totale di arrivi di visitatori nel 2023 (14,2 milioni da fuori Spagna e due nazionali, arrivando a 16,2 -fonte Promotur- ).
.L'anno 2024, a meno che qualche imprevisto lo impedisca, sarà ricordato nelle isole per il suo nuovo record di numeri di turisti, che potrebbero essere, secondo la crescita prevista, intorno ai 17 milioni di visitatori totali.
I datori di lavoro dicono di sì, che così sarà o almeno è quello che è previsto, quello che già contemplano e anche desiderano. I dati cantano quel futuro a breve termine senza stonare. È la legge delle variabili conosciute e proiettate indirettamente, la lettura delle statistiche... Di solito non falliscono, poiché sarà una certezza che la correzione del modello turistico delle Isole Canarie, se la pressione popolare la spinge o la innesca, non sarà riconoscibile quest’anno, questo è certo (entro il 2024 ne avremo di più, anche con mali pronunciati), e nemmeno a brevissimo termine. Il cambiamento o l'aggiustamento, come lo si voglia chiamare e purché sia combinato con una vera volontà politica (normative legali efficaci), durerà a lungo...
