L'Ordine degli avvocati di Santa Cruz de Tenerife avverte di un aumento "allarmante" negli ultimi mesi di casi di intrusione professionale, in modo particolare nel sud dell'isola. Interessate operazioni immobiliari, procedure di immigrazione, casi di successione e azioni di responsabilità. Azioni poste in essere da persone prive di formazione o sufficiente solidità tecnica, sprovviste del titolo accademico di accreditamento.
I falsi avvocati agiscono sotto apparenza di legalità rappresentando un ente o individualmente, prestando la loro opera in qualità di consulenti legali o dirigenti. Nella maggior parte dei casi, beneficiano della vulnerabilità dei loro clienti a causa della loro mancanza di competenza linguistica. Infatti la gran parte delle denunce pervenute all'Ordine degli Avvocati per tali pratiche irregolari, arrivano da cittadini di varie nazionalità residenti nella parte meridionale dell'Isola.
Alcuni servizi sono addirittura pubblicizzati su Internet come "consulenza legale e fiscale sulla compravendita di case ed eredità", come "studi legali indipendenti" che assicurano di collaborare con "autorità governative per garantire il miglior servizio possibile". Nell'annuncio compaiono purei loghi di diverse organizzazioni, tra cui il governo delle Isole Canarie e l'Agenzia delle Entrate.
Gli esperti interpellati rilevano che il reato di intrusione professionale nell'esercizio della professione legale assume attualmente particolare rilievo e sottolineano la “pericolosità” di tale pratica in quanto entrano in gioco beni giuridici protetti. Il codice penale, nel suo articolo 403.2, stabilisce pene detentive da sei mesi a due anni. L'Ordine degli Avvocati ha lanciato diverse campagne di sensibilizzazione circa la necessità di contrarre i servizi degli avvocati collegiali e garantire così i diritti, gli interessi e i beni dei clienti.