A differenza delle città consolidate, Los Vivitos non ha strade, né abitazioni vere e proprie, né servizi di base. Non è un progetto di sviluppo turistico o di investimento; è una soluzione disperata a una crescente crisi abitativa.
Con i prezzi degli affitti alle stelle nel sud a causa di leggi ingiuste sull'edilizia abitativa, leggi sugli affitti e turismo di massa, molti residenti locali e a basso reddito vengono completamente esclusi dal mercato immobiliare.
Non è l'unico caso. Nel sud di Tenerife, insediamenti informali simili stanno comparendo in burroni e colline, come la baraccopoli di El Puertito (Costa Adeje) vicino all'hotel Bahia Principe.
Quest'anno, l'Agenzia per la protezione dell'ambiente delle Canarie ha già avviato più di 500 indagini sull'uso illegale del suolo, più di quelle condotte in tutto il 2024.
Le autorità affermano che questi casi non sempre corrispondono alla definizione usuale di abusivismo edilizio. La maggior parte non si tratta di strutture permanenti, ma di rifugi improvvisati costruiti da persone senza un altro posto dove andare. Il problema è tanto sociale quanto legale.
Il Cabildo di Tenerife, insieme ai consigli comunali e alla polizia locale, sta lavorando per creare una risposta coordinata. I sindaci di nove comuni del sud hanno recentemente avvertito che non si tratta più di una serie di casi isolati, ma di un problema strutturale molto più ampio.
Si ritiene addirittura che alcuni insediamenti siano residenze stagionali o part-time, sollevando dubbi sul fatto che gli occupanti siano senzatetto o vivano semplicemente al di fuori del sistema formale per scelta.
A Gran Canaria, il consiglio comunale di San Bartolomé de Tirajana ha già dichiarato la situazione dei senzatetto un'"emergenza strutturale" e sta lanciando un piano per valutare e rispondere caso per caso alla situazione degli alloggi informali.
Tornando a Los Vivitos , la scena rimane quella delle difficoltà e dell'improvvisazione, un segno sempre più visibile che il modello abitativo di Tenerife fatica a soddisfare le esigenze della sua gente, nonostante il turismo continui a prosperare.