Un avvenimento meteorologico estremamente inusuale ha catturato l’attenzione collettiva in Italia, immergendo i paesaggi in una luce giallastra. Questo fenomeno è stato provocato, come noi ben sappiamo, dal trasferimento di finissima sabbia del Sahara, veicolata dai venti caldi dello scirocco, che ha creato un’atmosfera quasi di altro mondo, alterando la luminosità e limitando la visibilità. Il trasporto di questa polvere desertica, che ha percorso distanze imponenti attraverso il Mar Mediterraneo, ha dimostrato la capacità dei fenomeni naturali di superare le barriere geografiche, raggiungendo il cuore dell’Italia.
La visione di cieli tinti di giallo, così come di terreni e città velati da una sottile copertura sabbiosa, ha sollevato un interesse diffuso, trasformandosi nel tema dominante di discussioni online e offline
La ragione dietro questa scenografia è rappresentata dal vento di scirocco, una corrente d’aria calda proveniente dal sud-est, capace di sollevare e muovere particelle fini di sabbia per migliaia di chilometri, attraversando l’intero bacino del Mediterraneo fino a toccare l’Italia. Tale dinamica naturale, benché ricorrente, viene talvolta erroneamente confusa con inquinamento atmosferico o nebbia. La persistenza di questo fenomeno è di breve durata, spesso circoscritta a pochi giorni.