Il business del turismo va come una freccia. Questo almeno è quanto emerge dal rapporto pubblicato questo mercoledì dall'Alleanza per l'eccellenza turistica – Exceltur, l'associazione che armonizza gli interessi di trenta tra le principali aziende del settore – sui risultati della campagna estiva e le previsioni per quella invernale.
. L'analisi di Exceltur conferma che le vendite e la fatturazione sono salite alle stelle nel trimestre precedente, raggiungendo massimi storici; che l’attività turistica acquista peso nel Prodotto Interno Lordo (PIL) regionale; e che una campagna invernale da record si sta avvicinando. Tanto che la crisi in Medio Oriente potrebbe portare il numero dei turisti a oltre 18 milioni a fine anno.
Nel capitolo dedicato alla stagione estiva, gli analisti di Exceltur calcolano che il fatturato delle aziende del settore è cresciuto nell'ultimo trimestre – luglio, agosto e settembre – dell'8,8%.
Insomma, il settore del turismo chiuderà il 2024 con un contributo maggiore al Pil delle Isole e con un peso maggiore al suo interno. E tutto questo nonostante "preoccupanti episodi specifici di protesta cittadina in alcune destinazioni, in gran parte indotti dallo schiacciante aumento dell'offerta abusiva di alloggi in case turistiche".
Per quanto riguarda le previsioni per la fine dell'anno, gli imprenditori turistici dell'isola sono fiduciosi che il fatturato delle loro imprese crescerà in media del 5,9% rispetto all'ultimo trimestre del 2023. Tuttavia, quando Exceltur ha condotto l'indagine Per gli uomini d'affari, la crisi in Medio Oriente non è ancora esplosa completamente, motivo per cui è più che probabile che questo aumento non sarà sufficiente.
Non invano, è anche più che probabile che molti turisti che pensavano di recarsi nelle destinazioni del Mediterraneo finiranno per venire alle Isole Canarie, il che porterebbe il totale alla fine dell'anno a superare i 18 milioni di visitatori già considerati certo.