Le patate rugose sono il piatto canario più conosciuto al di fuori delle isole e tradizionalmente venivano cucinate con acqua di mare. Oggi si possono cuocere semplicemente con acqua molto salata. Sono state utilizzate le cosiddette patate belle, una varietà autoctona difficilmente reperibile fuori dalle isole, per cui possono essere sostituite anche con qualche altra tipologia qualora non fossero disponibili.
Il trucco segreto per avere delle buone patate è cuocerle con sale grosso, in modo che la patata raccolga la sua essenza ma non la assorba, poiché in quel caso risulteranno molto salate. Ogni cuoco ha il suo modo di 'raggrinzire' le patate, ma un modo comune è girarle con un cucchiaio senza alcun liquido nella pentola. Cioè avendo tolto l'acqua di cottura. In questo modo riusciamo a disidratarli e a farli raggrinzire.
Meraviglia gastronomica della Spagna dal 2016
Il concorso “7 Meraviglie Gastronomiche della Spagna” è stato promosso da Allianz Global Assistance nel 2016 con il sostegno della Federazione Spagnola dell'Accoglienza e della Società Spagnola di Dietetica e Scienze Alimentari. Il suo obiettivo era riconoscere il valore artistico, tecnico e culturale della gastronomia spagnola e salvaguardare la sua metodologia culinaria per le generazioni future, con l'intenzione di presentare questi piatti come candidati a Patrimonio Immateriale dell'Umanità.
Il concorso ha selezionato come "meraviglie" la paella valenciana, la frittata di patate, la pasiega quesada della Cantabria, i paparajotes murciani, tra gli altri. Altri piatti finalisti includevano il gazpacho andaluso, la fabada asturiana, l'ensaimada maiorchina e lo stufato madrileno. Le più votate, però, sono state le patate rugose, che mettono in risalto una gastronomia molto diversa da quella in voga oggi, la cui creatività nasce dalla necessità e dall'ingegno che richiede di avere condizioni di necessità, e non un laboratorio.