Il Servizio fitosanitario del Ministero dell'Agricoltura, dell'Allevamento, della Pesca e della Sovranità Alimentare del Governo delle Isole Canarie ha sequestrato nell'arcipelago 1.546 chili di angurie provenienti dalla Costa Rica e, quindi, introdotte illegalmente nelle isole, secondo la normativa vigente vieta che questi frutti provengano dall'esterno della Spagna.
Nel corso dell'ispezione, il personale tecnico del suddetto dipartimento ha rilevato a Mercatenerife due lotti di angurie di diversa origine. Il primo consisteva in tre pallet con 86 scatole, del peso di circa 1.546 chilogrammi, provenienti dalla Costa Rica, mentre il secondo, del peso di 470 chilogrammi, proveniva da Almería, sebbene la sua etichettatura non indicasse l'origine esatta del prodotto.
Visti i dubbi sull'origine e sulla tracciabilità, per entrambi gli articoli sono state richieste alla società di commercializzazione le fatture. La verifica dei documenti gli ispettori hanno potuto constatare la reale quantità di prodotto importato: 8.500 chilogrammi di questo frutto, di cui alla fine sono stati ritrovati solo 2.016 chilogrammi, portando quindi alla conclusione che il resto della produzione era già stato venduto o distribuito.
Dopo il riconoscimento, gli ispettori hanno sequestrato l'intera produzione e redatto un verbale per la frutta costaricana del primo lotto e per la mancanza di chiarezza sull'origine e sulla tracciabilità del secondo. In seguito alla non conformità, la società è stata denunciata in base alla Legge fitosanitaria 43/2002, del 20 novembre, e all'Ordinanza del 12 marzo 1987, che stabilisce le norme per la regolamentazione fitosanitaria delle Isole Canarie importazione, esportazione e transito di piante e prodotti vegetali. Tali azioni potrebbero comportare una violazione grave, con sanzioni che vanno da 3.001 a 120.000 euro.