L'aeroporto di Tenerife Sud subisce un nuovo episodio di caos. Martedì si sono ripetute le code chilometriche di turisti, soprattutto britannici, in attesa di passare il controllo passaporti e, una volta fuori dalla struttura, di prendere un taxi o l'autobus.
Secondo diverse denunce pubblicate sui social network, ci sono stati turisti che hanno dovuto aspettare più di due ore per potersi recare nelle zone scelte per trascorrere qualche giorno di riposo nel paradiso di Tenerife.
I problemi, che si ripetono da due anni nell'aeroporto chiamato anche Reina Sofía, coincidono con la stagione invernale, la più importante dell'anno per la principale attività economica dell'Isola, e colpiscono i visitatori più fedeli dell'Isola: gli inglesi.
L'immagine, che dà una pessima immagine al marchio turistico dell'isola, si è diffusa negli ultimi mesi negli orari di maggior afflusso di voli per il Sud di Tenerife. Le immagini di questo martedì sono eloquenti e le code cominciano a formarsi quando i passeggeri sono appena scesi dall'autobus che li porta dall'aereo al terminal.
Il problema è dovuto a diversi fattori: il fatto che solo i taxi da Granadilla e San Miguel de Abona possono far salire i passeggeri con le normative vigenti, gli ingorghi sulla vicina Autostrada del Sud e il fatto che il protocollo non è stato sviluppato in questo aeroporto . A tutto questo si deve aggiungere i mezzi limitati di cui dispone la Polizia nazionale per effettuare il controllo passaporti dei cittadini britannici, obbligatorio dal 1° gennaio 2021 dopo l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea.
Per quanto riguarda i taxi il nuovo governo dell'isola, presieduto dalla nazionalista Rosa Dávila, vorrebbe consentire, " in circostanze straordinarie", come negli orari di arrivo di voli massicci, che anche i taxi di altri comuni potessero operare
Il Comune di Granadilla de Abona, il comune in cui si trova l'aeroporto e i cui taxi hanno la priorità di operare nella zona, si è opposto alla dichiarazione di zona sensibile nel modo più energico possibile: attraverso una mozione istituzionale sostenuta all'unanimità da tutto il sessione plenaria.
La citata mozione proponeva in alternativa un protocollo di intervento nei casi in cui la coda dei passeggeri in attesa di un taxi in aeroporto superi i 20 minuti. Tuttavia, il provvedimento non ha impedito la comparsa periodica di immagini del sud di Tenerife al collasso. Dopo che nel novembre dello scorso anno sono stati diffusi diversi video e immagini di queste code della vergogna fuori dal sud di Tenerife, ora tornano di nuovo.
Le organizzazioni turistiche denunciano da tempo questi crolli e chiedono soluzioni urgenti. La stessa associazione turistica della provincia di Tenerife (Ashotel) ha denunciato la situazione di caos che regna da mesi all'aeroporto di Tenerife Sud, dopo la Brexit e l'introduzione del controllo passaporti per i cittadini provenienti dal Regno Unito, con lunghe file all'aeroporto per superare il suddetto controllo e le conseguenti code per prendere un taxi alla fermata dell'aerodromo che "non dovrebbero corrispondere ad un'infrastruttura di prim'ordine sull'isola e di interesse nazionale". Infatti, questo aeroporto è il settimo dell'intera rete AENA in Spagna e uno dei più redditizi.
