Più di 7.200 case vacanza sono state registrate a Tenerife da gennaio ad agosto 2024, secondo la presidente Rosa Dávila, che ha ricordato "gli effetti perniciosi" che questa pratica può avere, difendendo la modifica della legge sugli affitti urbani.
Il Gruppo Socialista del Cabildo, presieduto da Pedro Martín, gli ha ricordato, nella seduta plenaria di questo venerdì, il suo impegno per una moratoria, attuata all'inizio di settembre, sulla concessione delle licenze di case di vacanza, e gli ha chiesto valutazioni dopo "il rifiuto" del Governo delle Isole Canarie (CC e PP)
Dávila giustificò la richiesta di allora con la situazione generale degli affitti a Tenerife, che "è passato da un prezzo medio di 467 euro in media dieci anni fa a 1001 euro oggi", mentre, sottolinea, l'isola dispone del 45 % delle case vacanza di l'inizio dell'elaborazione della legge regionale.
"Tutti i comuni hanno chiesto al governo delle Canarie di adottare qualche misura temporanea fin dall'inizio del processo", ha ricordato la presidente dell'isola, sottolineando che nell'isola da lei presieduta, "da gennaio sono state registrate più di 7.200 nuove case vacanza" ad agosto 2024.
Ha affermato che il Cabildo di Tenerife, con la legge che sta per entrare in vigore, ha potuto apportare il suo contributo e spiegare la sua situazione particolare all'esecutivo regionale, poiché "le case per le vacanze permettono ai cittadini di avere un reddito complementare, ma possono anche avere alcuni effetti dannosi.