"Tenerife va in guerra contro gli inglesi": titola il tabloid 'Daily Mail'

"Tenerife va in guerra contro gli inglesi": titola il tabloid 'Daily Mail'

Le ultime situazioni di collasso turistico vissute sull'isola di Tenerife, come ad Anaga o al Teide, a causa del massiccio afflusso di visitatori, hanno fatto crescere tra la popolazione il rifiuto contro l'attuale modello turistico.

Il tabloid Daily Mail raccoglie questa negazione in un articolo firmato da Laurence Dollimore, e intitolato: "Tenerife va in guerra contro gli inglesi: le Isole Canarie chiedono una tassa di soggiorno e misure drastiche contro le famiglie che volano per "bere birra a buon mercato, stendersi al sole e mangiare hamburger e patatine fritte", mentre definiscono le piattaforme come  Airbnb "un cancro che consuma l'isola"

L'articolo rileva che i turisti britannici in viaggio verso le Isole Canarie hanno riscontrato "graffiti anti-turistici e un'accoglienza tesa da parte della gente del posto", che dice di essere "stufa".

Inoltre citano Airbnb come colpevole di "aver aumentato i costi degli affitti e del costo della vita , così come sono stufi dell'inquinamento acustico e dei rifiuti che deriva dall'afflusso stagionale di turisti.

Nelle dichiarazioni riportate dal Daily Mail, gli stessi residenti nell'isola hanno già chiesto “controlli più severi”. Il tabloid raccoglie anche i messaggi che compaiono nei "graffiti antituristici" e in un poster in cui si afferma che "la gente del posto è costretta a spostarsi" sottolineando che i turisti "ne sono responsabili", o che i nomadi digitali, "non sono benvenuto qui."

Commentano addirittura che gli stessi inglesi hanno risposto con messaggi accanto a quei graffiti che dicevano: "Vaffanc***, ti paghiamo lo stipendio!"

Sull'isola e in tutte le Isole Canarie crescono le tensioni per l'esplosione del turismo e lo stesso Daily Mail ne è consapevole, affermando che sempre più persone si uniscono agli appelli per limitare il turismo e menzionano la protesta prevista questo martedì aprile 2, denominato 'Salva La Tejita'.

Comechiamano anche la protesta indetta per il prossimo 20 aprile, contro il sovraffollamento turistico dell'Arcipelago, con il motto Le Isole Canarie hanno un limite, alla quale hanno già aderito cinque isole (Tenerife, Gran Canaria, Fuerteventura, Lanzarote e La Palma), e che lo stesso tabloid descrive come una protesta in cui "i manifestanti marceranno per la conservazione degli spazi naturali, una moratoria del turismo e una regolamentazione più severa per gli stranieri che acquistano immobili".

Torna al blog
1 su 3