Il sud di Tenerife conta già i giorni che mancano a una delle celebrazioni primaverili più attese: la Festa dei Colori, conosciuta come Holi, una delle feste più importanti della cultura induista, che rappresenta il trionfo del bene sul male ed è diventata una celebrazione mondiale di amore e unità.
I partecipanti, che sono invitati a vestirsi di bianco e indossare abiti colorati, potranno anche godersi danze popolari indiane e attività per famiglie, tra cui giochi e musica per bambini e adulti. Il presidente dell'Associazione Indù di Tenerife Sud sottolinea l'alto tasso di partecipazione giovanile: "Il 60% sono solitamente giovani, il 20% sono bambini e un altro 20% sono adulti".
"I partecipanti non saranno solo testimoni di una tradizione culturale, ma diventeranno parte di un movimento di amore e unità", afferma Aswani, che definisce l'Holi come "più di una festa: è un sentimento". Ed è una celebrazione che abbatte le barriere, crea comunità e diffonde gioia in un momento in cui il mondo ha bisogno di esperienze condivise.
Le radici dell'Holi affondano nella mitologia indiana e nel cambiamento delle stagioni. Si festeggia tradizionalmente a marzo per celebrare l'arrivo della primavera e la fine dell'inverno. È un giorno per lasciar andare i risentimenti, perdonare e dimenticare e rinnovare le relazioni con sorrisi colorati.
Sebbene la festa venga celebrata principalmente il giorno della polvere colorata (Rangwali Holi), la notte precedente all'Holika Dahan si commemora con l'accensione di falò che simboleggiano la combustione del male.
Shyam Aswani insiste sul fatto che l'Holi non è una festa commerciale, bensì "popolare e autentica", e invita a partecipare domenica prossima a Costa Adeje: "Che tutti vengano, vi accoglieremo a braccia aperte".