Gli eventi si sono svolti poco prima della partenza, quando l'equipaggio di cabina ha notato che la donna, portata a bordo su una sedia a rotelle, non dava segni di vita. L'aereo si è fermato durante il tragitto verso la pista ed è rientrato al terminal dopo l'attivazione dei protocolli di emergenza.
Secondo quanto riportato dal Daily Mail, l'anziana donna è stata spinta a bordo da cinque parenti, che avrebbero insistito sostenendo che non stava bene e stava dormendo. Diversi passeggeri hanno affermato di aver sentito i familiari dire al personale: "Sta bene, è solo stanca", e persino: "Siamo dottori", in un apparente tentativo di evitare controlli.
Testimoni affermano che la donna appariva "accasciata e priva di sensi" dal momento in cui si è seduta in fondo all'aereo. Un medico a bordo avrebbe confermato che era già deceduta prima dell'imbarco.
Shock e rabbia a bordo
I passeggeri hanno espresso incredulità e frustrazione per la situazione, chiedendosi come i controlli pre-imbarco non siano riusciti a rilevare le condizioni della donna. Un viaggiatore ha scritto sui social media che il rimpatrio di una persona deceduta comporta complesse pratiche burocratiche e costi significativi, ipotizzando che motivazioni finanziarie possano aver giocato un ruolo.
Un'altra passeggera ha espresso preoccupazione per il servizio di assistenza per i viaggiatori con mobilità ridotta, affermando di aver visto il personale tenere la testa della donna dritta mentre veniva trasportata in cabina.
EasyJet rilascia una risposta ufficiale
EasyJet ha respinto fermamente le accuse secondo cui avrebbe consapevolmente consentito l'imbarco a una persona deceduta. La compagnia aerea ha dichiarato che il passeggero era vivo al momento dell'imbarco e aveva presentato un certificato medico di idoneità al volo valido.
Nella sua dichiarazione, la compagnia aerea ha affermato che l'aereo è tornato in posizione dopo che l'equipaggio ha accertato che il passeggero necessitava di assistenza medica urgente. "Purtroppo, il cliente è deceduto in seguito all'intervento dei servizi di emergenza", ha confermato un portavoce.
Intervento della Guardia Civil e ritardo significativo
La Guardia Civil è intervenuta sul velivolo dopo che è stato dato l'allarme e la donna è stata ufficialmente dichiarata morta a bordo. Il volo, la cui partenza era prevista poco dopo le 11:00, ha subito un ritardo di oltre 12 ore, decollando infine alle 22:47.
Non sono stati effettuati arresti e le autorità non hanno confermato se la famiglia sarà sottoposta a ulteriori indagini. Fonti dell'aviazione sottolineano che il rimpatrio internazionale di salme è un processo altamente regolamentato, normalmente effettuato utilizzando bare specializzate e documentazione ufficiale, spesso tramite servizi cargo, e comporta in genere costi significativi per le famiglie.