Secondo i risultati, l'azienda è sospettata di aver offerto pagamenti in contanti e viaggi con tutte le spese pagate a congressi medici in cambio della prescrizione di medicinali e vaccini da parte di medici.
I sospetti sono emersi per la prima volta durante una controversia di lavoro relativa al licenziamento di un informatore farmaceutico L'azienda ha accusato il dipendente di aver violato un contratto di esclusiva lavorando anche come istruttore di scuola guida, un fatto scoperto da un investigatore privato. Mentre il tribunale ha confermato il licenziamento, i giudici hanno anche evidenziato prove di una condotta scorretta più ampia che coinvolgeva l'azienda farmaceutica e il personale medico.
Il TSJC ritiene che vi siano indizi di possibili reati di corruzione, con un massimo di dieci persone implicate, tra cui l'ex dipendente, il personale di laboratorio, due medici e il proprietario di un'agenzia di viaggi. Inoltre, sette persone potrebbero essere accusate di falsa testimonianza, tra cui i due medici che avrebbero ricevuto i sussidi.
Secondo quanto riferito, i documenti del tribunale includono un elenco di medici di Tenerife sospettati di essere stati pagati per prescrivere i prodotti dell'azienda. Le prove suggeriscono che, tramite il dipendente licenziato e il proprietario dell'agenzia di viaggi, i medici siano stati "finanziati, incentivati e pagati" per raccomandare i vaccini e i farmaci dell'azienda.
Durante il processo per motivi di lavoro, diversi colleghi dell'ex informatore farmaceutico hanno testimoniato che ai medici di tutta la Spagna venivano regolarmente offerti viaggi e posti a congressi, cosa che hanno descritto come fatta "in modo semi-legale". Un testimone ha contraddetto questa affermazione, sostenendo che gli unici benefit concessi erano libri.
Gli stessi medici hanno fornito testimonianze contrastanti. Uno specialista in riabilitazione dell'Ospedale Universitario delle Isole Canarie (HUC) ha ammesso di aver partecipato a un congresso del 2015 finanziato dall'azienda, affermando di aver anche cenato regolarmente con il rappresentante di vendita a spese dell'azienda. Un altro specialista dell'Ospedale La Candelaria ha affermato di ricevere circa 3.000 euro all'anno per coprire corsi e congressi.
Le registrazioni presentate in tribunale hanno rivelato discussioni su medici che chiedevano pagamenti "in nero", con riferimenti a buste piene di contanti e istruzioni per modificare le date di fatturazione dopo la sospensione di alcuni vaccini a livello nazionale. Una conversazione suggeriva che i medici venivano pagati circa 30 euro per vaccino prescritto, con cifre annuali fino a 4.000 vaccini e 50 farmaci correlati prescritti mensilmente.
In seguito, l'informatore farmaceutico ha denunciato molestie sul lavoro, che avrebbero causato depressione e ansia, rendendo necessario un trattamento psichiatrico. Tuttavia, l'indagine dell'azienda si è conclusa con un cambio di manager anziché con l'adozione di misure disciplinari
Alla fine, il TSJC ha confermato il suo licenziamento per violazione del contratto di esclusiva, anche se il tribunale ha stabilito che avrebbe dovuto ricevere circa 5.000 euro di spese chilometriche.
Il caso ora prosegue nei tribunali penali, dove gli inquirenti stabiliranno se presentare accuse di corruzione, falsificazione di documenti e falsa testimonianza.