La società Parque Marítimo César Manrique prevede di porre fine oggi al campo , con più di 30 tende e igloo, che negli ultimi mesi ha preso possesso dell'area tra il molo La Hondura e il molo che si trova accanto a Castillo Negro, compresa appunto la cosiddetta spiaggia del Parque Marítimo, anche se non balneabile, come ricorda la segnaletica installata nella zona.
Una visita fatta in questi giorni a questa enclave turistica, dove il Palmetum e lo stesso Parco Marittimo César Manrique sono le due icone principali della conquista di quest'area da parte della città dal 1995, ha portato a conoscenza di due aree di insediamenti, più altre due quasi unipersonali.
Sulla cosiddetta spiaggia del Parque Marítimo , dove in passato c'era anche un ristorante, ci sono una ventina di tende e i resti del fuoco che i proprietari delle tende accendono di notte sulla sabbia. I suoi occupanti sono sia di nazionalità spagnola che ungherese e rumena. È l'insediamento più grande ma non l'unico. Nella pedonale che va alle falde del Palmeto verso il molo dei pescatori c'è un'area, con dieci baracche più altre due a metà strada tra le due enclavi. E anche nel Castello Nero si possono vedere i resti che mostrano la presenza di un'altra persona, anche se gli utenti del parco affermano di aver visto sino a tre occupanti in questo luogo.
Per porre fine all'occupazione abusiva del demanio pubblico , ed anche per garantire la salubrità del territorio -soprattutto nell'area che confina con il Parco Marittimo, con una notifica inviata si è avvisato gli occupanti delle aree circostanti le strutture, che questo lunedì "sarà effettuata una pulizia e rimozione di effetti personali e altri elementi che si trovano tra La Hondura e il molo insieme al Castillo Negro, compresa la spiaggia del Parco Marittimo, chiedendo altresì la cessazione dell'occupazione abusiva del demanio pubblico”. La comunicazione è stata fatta il 3 agosto e ai residenti del luogo, ai quali sono stati concessi dieci giorni per lasciare la zona.
Prima di effettuare questa pulizia, la società Parque Marítimo ha richiesto il 18 luglio all'Autorità Portuale di Santa Cruz de Tenerife , in quanto proprietaria del terreno, l'autorizzazione corrispondente per effettuare la pulizia e la rimozione di tutti gli elementi che si trovano nell'area sopra descritto, “poiché il pernottamento di molte persone in queste enclavi, genera diversi tipi di rifiuti, creando problemi di salute”.
Il 26 luglio, i Porti hanno inviato la corrispondente autorizzazione al Parque Marítimo César Manrique per procedere alla pulizia dell'area, "in conformità con quanto previsto dalle specifiche che regolano il titolo di concessione fondiaria, ricordando che è responsabilità del concessionario impedire occupazioni abusive nell'ambito della concessione", che obbliga l'ente alla sua conservazione, che si traduce nell'intervento previsto per questo lunedì, come "lavori di pulizia finalizzati al mantenimento delle aree in perfetto stato di salute.
Una volta espletate le procedure amministrative, il Parco Marittimo provvederà all'allontanamento di capanne e oggetti dall'ambiente per garantire la salubrità del territorio.